L'occorrente: bottiglie in plastica, terra, forbici e taglierino, spago, pinza e fil di ferro.
Con le forbici o il taglierino (a seconda di quanto è resistente la plastica della bottiglia) dividere le bottiglie in due parti. E' meglio avere a disposizione qualche bottiglia in più, perché non sempre quando si taglia le cose filano lisce! :P A me ad esempio quella azzurra si è rotta, e mi è dispiaciuto un sacco perché mi piaceva l'idea della bottiglia colorata... dovrò cercarne delle altre!
Come già fatto per bucare i Lego agganciare un pezzetto di fil di ferro ad una pinza, in modo da poterlo scaldare su un fornello senza rischiare di scottarsi , ed utilizzarlo poi per forare la parte bassa delle bottiglie in quattro punti, in cui andrà infilato lo spago (fermato con un nodo) per poterle poi appendere.
Sempre con pinza&fil di ferro, praticare una serie di buchi su dei quadratini di plastica (ritagliati dalle parti delle bottiglie che avanzano), da posizionare poi in corrispondenza del collo della bottiglia, in modo che la terra con cui riempiremo la parte alta della nostra ex-bottiglia non scivoli tutta fuori, ma permettendo contemporaneamente all'acqua in eccesso di sgocciolare nella parte inferiore.
A questo punto le vecchie bottiglie sono pronte a diventare dei vasi "pensili": basta riempirle di terra, piantarci una piantina ed appenderle!
Oltre ad essere carini da vedere, questi vasetti sono utili perché a seconda del tipo di pianta la parte inferiore della bottiglia può essere usata per lasciar scolare l'acqua in eccesso che versiamo quando innaffiamo la pianta, oppure come riserva di acqua da lasciare sempre piena in modo che la piantina attinga a suo piacimento!
Brava!!!! :)
RispondiEliminaDovrei provarci anch'io, visto che regolarmente annego le piante grasse, così potrebbero autogestirisi! ;)
Che bella idea! Le mie piante grasse (stranamente) sono tutte grandi, però mi piacerebbe provare questa tecnica!
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